"Che
dire di uno spettacolo e di un attore che da Roma a New York,
da Napoli a Amsterdam, da Berlino a Barcellona, da Vienna a Los
Angeles, da Reykjavik a Caracas, da Montreal a San Paolo ha raccolto
un coro generali di entusiastiche lodi ? "EH?..." è
lo spettacolo di una vita e Mr. Ballon, un personaggio che Yves
Lebreton si é cucito addosso come una seconda pelle e che
porta in giro dall'ormai lontano 1973." (Giuseppe Drago,
Oggi Sicilia, Napoli, 14.03.98) "Ma il mistero di questo
spettacolo é quello di non sentire il peso del tempo. E'
nato giovane e giovane rimane. A ogni nuova ripresa sembra risorge
dalle proprie ceneri come l'Araba Fenice che custodisce nei suoi
colori da primo mattino del mondo nientemeno che il segreto dell'eterna
giovinezza. Anche per chi lo ha già visto, la prima impressione
che se ne riceve é quella di una straordinaria freschezza.
Il motivo? La freschezza inventiva dello stesso Lebreton che non
scade mai nella 'routine'."(Giuseppe Grieco, Sipario, Roma,
Nov/Dic. 89) "Lo spettacolo ha l'estensione e la maturità
individuale di un repertorio ormai affinato da anni." (Rodolfo
di Giammarco, La Repubblica, Roma, 01.12.89)
La stampa internazionale lo ha riconosciuto un "intramontabile
capolavoro del teatro comico
uno spettacolo storico
(Mario Sculatti, La Repubblica, Milano, 04.04.89), una festa
teatrale" (Sabato Magaldi, Jornal da tarde, Sao Paulo, 17.05.76)
"indimenticabile" (Robert Lévesque, Le Devoir,
Montréal, 04.06.83), "travolgente, irresistibile e
coinvolgenti" (Paolo Emilio Poesio, La Nazione, Firenze,
28.05.78), "un'esplosione di vitalità" (El Periodico,
Barcelona, 11.10.84).
Yves Lebreton é "un virtuoso del teatro" (Andre
Jac Heijer, Handelsblad, Amsterdam, 10.03.77). Possiede "una
padronanza del corpo che obbedisce a tutti i più impossibili
comandi" (Paolo Emilio Poesio, La Nazione, Firenze, 28.05.78),
"una creatività ininterrotta, una tecnica perfetta
e un'eccezionale capacità di comunicare col pubblico"
(Renato Palazzi, Corriere della Sera, 13.06.75). "Artefice
di un'originale grammatica artistica, riesce a fondere l'espressione
del corpo a quella della voce, l'humour clownesco ad un finissimo
gusto dell'assurdo di sapore beckettiano. Più che mimo,
acrobata o attore, Yves Lebreton è soprattutto un poeta."
(Magda Poli, Il Giornale, Milano, 25.05.86).
Con l'eterna disarmante innocenza dello stralunato, Mr. Ballon
scende da un universo aereo e cinguettante. Vagabondo tenero e
allegro, si avventura alla scoperta di questo strano pianeta chiamato
terra. Sotto la pesantezza della gravità, in contatto con
l'inamovibile realtà, "fa scattare un cortocircuito
ironico-surreale trascinando il pubblico nel turbine di un'irresistibile
comicità" (Mario Sculatti, La Repubblica, Milano,
04.04.89). La sua "magistrale clownerie" (Paolo Emilio
Poesio, La Nazione, Firenze, 28.05.78), manda in estasi spettatori
di tutte le età, catturandoli in un magico mondo di sogni
e fantasia, di gioia e incanto. "Ma, attraverso lo stupore
ingenuo e la risata fragorosa, brilla il dolore originale e universale
dell'essere umano: l'arte del clown" (S.F. Arbeiterzeitung,
Wien 22.01.77). "Yves Lebreton non cammina sul filo del divertimento
gratuito" (Paolo Emilio Poesio, La Nazione, Firenze, 28.05.78).
"La sua sorprendente vitalità" (Siro Ferrone,
L'Unità, Firenze, 28.05.78), "la turbolenza del suo
humour si aprono sul silenzio di una riflessione" (Annelice
Odry, Kölner Stadt-Anzeiger, Köln, 14.02.78) : "la
metafisica di una clownerie pura" (Ben Hurkmans, Et Parool,
Amsterdam, 17.03.77).
"Mr. Ballon appartiene senz'altro alla schiera dei grandi
comici che ebbero il volto di Chaplin, Keaton e Tati" (Lia
Lapini, Paese Sera, Firenze, 29.05.78). "La sua arte fluida,
versatile, vibrante, colorata e luminosa evolve in modo irreversibile.
Procede sulla strada della pura allegria teatrale, reinventa l'attore
ad ogni istante" (Ultima Hora, Sao Paulo,19.05.76). "Yves
Lebreton ricrea sempre con l'impronta del genio" (Carlo Brusati,
Il Mondo, Milano, 03.07.75).
"Un appuntamento importante, da non perdere" (Mario
Sculatti, La Repubblica, Milano, 04.04.89). "Come potrebbe
essere diversamente se Mr. Ballon riesce a lasciarvi un sorriso
nel cuore" (Ultima Hora, Sao Paulo, 19.05.76).
Eh?
|