Dal
1969, Yves Lebreton si dedica alla creazione di un teatro corporeo
centrato sulla presenza fisica dell'attore. In totale rottura
con la tradizione del teatro letterario, rivendica un teatro d'azione,
di movimento e d'immagine dove l'attore è allo stesso tempo
l'autore e l'interprete.
"Nessun testo, nessuna regia, nessuna scenografia può
sostituire la presenza fisica dell'attore senza di conseguenza
annientare i fondamenti dell'arte teatrale. Il teatro non è
un'appendice della letteratura, ne un collage o una sintesi delle
arti nella prospettiva di una opera totale ma l'istante unico
di un incontro tra un pubblico venuto a vedere e attori che si
offrono alla vista. Offrire alla vista non la rappresentazione,
il ri-presentato, ma il vivente, il pensiero attraverso il pensare.
Offrire alla vista ciò che non si può ascoltare:
la presenza interiore che vitalizza l'agire come il parlare nel
crogiolo del corpo. Il vissuto del corpo crea la verità
della parola. Il corpo è l'essenza del teatro".
Yves Lebreton
|
|